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Responsabilità idraulico


Come ogni professione che si rispetti, anche l'idraulico assume le proprie responsabilità nello svolgimento di qualsiasi tipo di mansione legata alla sua opera. Regolate principalmente dal codice civile, ogni impianto e ciascuna attività di manutenzione dovrà essere eseguita a regola d'arte, onde evitare di incorrere in atti di rivalsa da parte dei clienti.

Nel momento in cui si contatta l'idraulico si instaura un rapporto disciplinato dal diritto privato (art. 2222), le cui peculiarità possono variare in base al tipo di lavoro da realizzare. Nella maggioranza dei casi si tratterà di un contratto d'opera, i cui vizi o le difformità relative all'esecuzione possono essere denunciate da parte del committente entro un certo termine, non superiore generalmente ad un anno dal giorno della consegna del lavoro ultimato. Per vizi e difformità si intendono quei difetti, dovuti all'installazione o alla manutenzione realizzati dall'idraulico, che rendono inidoneo ad un corretto funzionamento anche una sola parte dell'impianto. Si pensi ad un tubo allacciato male che perde acqua o ad un sistema termico mal funzionante. Il committente potrà rivalersi sul prezzo pattuito, o chiedere il ripristino dell'impianto a spese dell'idraulico, salvo il caso in cui quest'ultimo dimostri che il danno sia derivato da caso fortuito o da forza maggiore. Solo in casi eccezionali il cliente potrà richiedere il risarcimento del danno subito o la risoluzione del contratto.

Tra le varie responsabilità di un idraulico è importante ricordarne alcune, strettamente connesse alle varie mansioni svolte in fase di esecuzione: la conformità dell'opera ultimata rispetto a quella progettata e pattuita dal committente durante la contrattazione, l'utilizzo di materiale certificato dalla normativa europea, la garanzia che l'impianto rispetti i canoni di sicurezza prescritti dalla legge e la necessità di mantenersi entro il limite del prezzo prestabilito per l'acquisto del materiale necessario. Non da ultimo dovrà attenersi alle esigenze del cliente, pur preservando un ambito di autonomia nella realizzazione dei lavori. La fase del collaudo, effettuata ad ultimazione dell'opera, verificherà la conformità dell'installazione o della manutenzione rispetto al preventivo pattuito. L'accertamento potrà essere svolto anche da un tecnico differente, e servirà a fini cautelativi a favore dell'idraulico, tutelandolo in caso di denunce da parte del cliente.