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Riscaldamento a pavimento


Le costruzioni di recente datazione hanno adottato sistemi di riscaldamento innovativi rispetto ai tradizionali (ed oramai obsoleti) termosifoni. Il riscaldamento a pavimento rappresenta forse la migliore rivoluzione, poiché sfruttando le leggi della fisica (secondo cui il calore tende a salire) consente di riqualificare le condizioni termiche degli ambienti di un immobile. I caloriferi sono stati sempre il fulcro di numerose diatribe: meglio quelli in alluminio, in acciaio o in ghisa; è idoneo un sistema a gas o uno a metano; un termo-arredo di ultima generazione può sostituire un classico calorifero; dove posizionare i termosifoni; e così via sono solo alcune delle numerose domande.

Il riscaldamento a pavimento può essere installato sotto qualsiasi tipo di pavimentazione, anche se realizzata con materiali sofisticati come il parquet o la moquette. Un sistema di tubature a serpentina verrà montato in una zona sottostante, appositamente isolata al fine di evitare dispersioni energetiche negli appartamenti o nei luoghi posti al di sotto dei propri ambienti. L'acqua, precedentemente riscaldata dalla caldaia, verrà convogliata attraverso i tubi, ad una temperatura costante di circa 50 gradi. Anche se il calore emanato da un radiatore può superare i 60 gradi, il sistema di riscaldamento a pavimento è omogeneo su tutte le superfici calpestabili, consentendo di riscaldare le camere in maniera adeguata e non eccessiva.

E' possibile adottare un sistema di riscaldamento a pavimento anche su costruzioni predisposte per impianti differenti. Basterà affidarsi ad un idraulico per progettare la serpentina, scegliere i materiali adeguati, realizzare un progetto e montare le tubature. Sarà possibile anche sostituire l'impianto termico con uno ad elevata efficienza energetica, sfruttando, ad esempio, il potenziale dei pannelli solari.

I vantaggi di un sistema di riscaldamento a pavimento sono molteplici: lo spazio utilizzato è a ridosso del pavimento, le pareti sono libere da termosifoni ingombranti, il calore emanato non è sproporzionato e la dispersione termica è ridotta al minimo. La manutenzione è più semplice rispetto ad un calorifero e la garanzia va oltre i 40 anni dall'installazione.

Gli svantaggi sono legati al costo: se un appartamento non è predisposto all'impianto bisognerà progettare il sistema fin nei minimi dettagli.